Il Teatro Cagnoni di Vigevano rappresenta da oltre un secolo il fulcro della vita culturale della città. Oggi, oltre a essere un punto di riferimento per il teatro e la musica, è anche un luogo legato a una delle più grandi attrici italiane: Eleonora Duse.
Per un esperto occhio vigevanese è anche abbastanza semplice intuire la posizione di questa fruttivendola ovvero nel pieno centro della città, in piazza Ducale, che oggi come allora rimane il più importante centro commerciale di Vigevano.
Nella valle del Ticino, a ridosso di Vigevano, nel 1486 Ludovico il Moro ha ideato una vasta tenuta di caccia: la Sforzesca, anche soprannominata Colombarone, edificio a pianta quadrata. Questa presenta quattro padiglioni rettangolari disposti agli angoli e utilizzati come residenza.
Nelle Sale Leonardiane del Castello di Vigevano è stata inaugurata la Mostra “Immaginare il Museo” con la sua direttrice Stefania Bossi e i progetti degli studenti del Politecnico di Milano.
La relazione tra visitatori e musei è profondamente cambiata negli ultimi anni e in modo particolare durante la pandemia, costringendo i musei a riflettere sulla propria funzione e sulla modalità di costruzione della propria offerta. Quale identità può assumere il museo di oggi?
Dopo tanti proprietari è oggi dell’Est Sesia, che ha adibito l’antico mulino all’esposizione delle macchine di Leonardo
Il mulino di Mora Bassa, situato a Vigevano, è un edificio quattrocentesco dotato di due grandi ruote idrauliche che dal 1988 appartiene all’associazione Est Sesia di Novara.
